Potremmo racchiudere il tutto in una sola risposta:
PAZIENTI, NON CLIENTI.
In realtà, però, la risposta più esaustiva proviene dalle linee guida racchiuse all'interno dei limiti imposti dalla legge in materia di pubblicità sanitaria [Legge nr. 248/2006, Legge 30/12/2018, n. 145 e Art. 6 del
DL 69/2023] e dal Codice Deontologico.
Perché il tuo sito deve essere
diverso da quelli tradizionali?
Le disposizioni che disciplinano l'amministrazione e la divulgazione di contenuti di un portale web per un'organizzazione sanitaria rivestono un'importanza cruciale per prevenire provvedimenti punitivi e assicurare l'osservanza delle leggi.
Innanzitutto, è imperativo ottemperare al Regolamento Generale sulla Tutela dei Dati (RGPD), assicurando che la gestione delle informazioni personali di pazienti e visitatori avvenga in modo limpido e protetto. Un'informativa sulla riservatezza esplicita è indispensabile.
In aggiunta, il sito deve conformarsi alle regolamentazioni specifiche del comparto medico, come quelle definite dall'Ordine dei Medici o dal Ministero della Salute, che normano la pubblicità in ambito sanitario e la precisione dei dati forniti.
Le punizioni per la trasgressione di tali normative possono essere rigorose e comprendono ammende pecuniarie e, in determinate circostanze, la chiusura del sito.
Assicurare la completa aderenza alle norme non solo salvaguarda l'ente da penalità, ma consolida altresì la fiducia dei pazienti nella trasparenza e serietà della comunicazione.
Informazione, non persuasione.
Le informazioni mediche devono essere scritte in modo chiaro e preciso, usando parole che tutti possano capire, ma senza dire cose sbagliate dal punto di vista scientifico.
È importantissimo che queste informazioni si basino su studi medici seri e siano sempre aggiornate con le ultime novità.
Nei testi non bisogna usare parole troppo tecniche, ma spiegazioni semplici e complete, che aiutino i pazienti
a capire la loro condizioni di salute, le eventuali cure e cosa dovranno fare.
In più, quando si parla di queste cose bisogna far trasparire empatia e comprensione, dare sicurezza e fornire ulteriori informazioni
nel caso di dubbi o se si vuole sapere di più.
Infine, quello che si scrive deve rispettare le leggi, come quelle sulla pubblicità in ambito sanitario, e non deve far credere
cose sbagliate o sembrare uno spot pubblicitario.
Prima della diffusione online del sito, il professionista o il responsabile della struttura sanitaria è tenuto a notificare l'osservanza
delle Direttive, informandone altresì l'Albo territoriale.
La piattaforma web di un sanitario deve essere collegata a un indirizzo internet nazionale italiano o di una nazione appartenente all'Unione Europea (escludendo estensioni come .com), garantendo un'identificazione celere e semplice del professionista.
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